Wednesday, November 19, 2008

Invader Zim Cuddle Pillow



PREFACE

mobbing. Never as in this case, we can say that the word says it all. In fact, it is difficult to address this issue today since its defining aspect. What does it mean, in fact, bullying? When you can truly say that a worker is mobbed and what are the penalties in case of harassment? In fact, as we know, in our system there is no definition in state law that would clarify when a behavior which was made by an employer (known as mobbing vertical) or co-workers (so-called horizontal mobbing) is due to the so-called bullying and, in truth, there is even a provision that expressly sanctions the damage.


The Charter of Fundamental Rights signed in Nice in 2000, which, in the preamble to qualify the fundamental rights of every citizen, claiming to be based on "the indivisible, universal values" as "human dignity", the freedom, equality, solidarity and the rights attached to citizenship and social justice. Even in our Constitution, the reference to Articles. 2 (inviolability of human rights even in the "social groups where he expresses his personality"), 3 (equal dignity "social" and the principle of equality in a substantive way) and 36 (the worker is entitled to una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa) sancisce una cittadinanza certa e definitiva, in cui il lavoratore è sempre un cittadino ed una persona.




Nella foto l'avv. Agostino La Rana, coautore del volume "Un lavoratore di troppo"


Eppure, il mobbing oggi è sulla bocca di tutti coloro che hanno a che fare con il mondo del lavoro. È sulla bocca degli operatori del diritto – e la presente pubblicazione ne è una concreta testimonianza – con il costante avanzare della giurisprudenza in materia, nonché delle ormai abbondanti pubblicazioni dottrinali. È sulla bocca di noi sindacalisti, alle prese con un forte impegno organizzativo del sindacato nel suo complesso, che qualifichi le proprie strutture di tutela e vertenziali e favorisca un salto di qualità nelle conoscenze tecniche dei propri operatori, costruendo opportunità di difesa dei diritti dei lavoratori. È sulla bocca degli stessi lavoratori, che si rivolgono alle nostre strutture, e che spesso s’identificano in definizioni di mobbing apprese, magari, la sera prima guardando in televisione un dibattito in cui «sembrava quasi che parlassero proprio del mio caso».

Dalle esperienze raccolte emerge con chiarezza un dato: i casi che possono veramente ricondursi a ciò che oggi è definito e sanzionato come mobbing sono quasi tutti accomunati da una duplice costante: in primo luogo, essi hanno per protagonisti lavoratrici o lavoratori con evidenti patologie di carattere psichico, causate proprio da quei comportamenti contro cui vogliono proporre denuncia. Si tratta di persone che, nel momento in cui decidono di mettersi in contatto con noi, spesso sono già estremamente compromesse da un punto di vista psicologico: persone fragili e con le quali per noi talvolta risulta difficile anche solo rapportarsi, dal momento che per accostarsi non bastano la solidarietà umana e legal support and union but will require knowledge of quasi-medical. The second constant is given by the extreme complexity of reconstruction instead of an appropriate evidentiary framework to propose an effective legal protection to those behaviors related to the so-called bullying. In this sense, the testimony of the lawyers listed in this book should not mislead. Rightly, in fact, are reported events that lawyers interviewed were able to overcome. It should however stress the fact that too many situations of bullying often do not even reach the courts for the work, because that lack of minimum requirements for bringing an action giudiziale. Infatti, come emerge anche da quanto raccolto dagli autori del presente libro, il comportamento mobbizzante conduce quasi sempre all’isolamento del “lavoratore di troppo”. Di conseguenza, specie nelle piccole realtà produttive – quelle in cui più frequenti sono gli episodi denunciati di mobbing – risulta spesso estremamente difficile ricostruire i fatti nei quali si sono concretizzati i comportamenti mobbizzanti, senza la solidarietà di quei colleghi (a volte loro stessi co-mobbers) che possano testimoniare quanto accaduto in loro presenza. Queste difficoltà si presentano molto meno nelle aziende sindacalizzate, dove la tutela garantita dai rappresentanti sindacali e della sicurezza spesso fa sì che nemmeno si arrivi ad un contenzioso giudiziale. Certamente, la sensibilità e l’intelligenza di molti giudici – e di ciò l’intervista al dott. De Luca è un esempio concreto – evita che lo spazio del processo si esaurisca in un mero e frustrante tentativo di ottenere giustizia contro convenuti la cui unica arma di difesa è spesso data dalla posizione dominante, tipica del rapporto contrattuale insito nel rapporto di lavoro subordinato. In ogni caso, la battaglia contro il mobbing può dirsi, ad oggi, tutt’altro che vinta. Prima ancora di un intervento legislativo ad hoc occorre anzitutto un mutamento di mentalità: emblematiche sono le esperienze descritte da don Pietro Zardo, di luoghi di lavoro che non si limitavano ad essere semplici contenitori di individui, ma fucine di solidarietà e coscienza collettiva per l’affermazione e la conquista dei diritti dei lavoratori.
Dobbiamo quindi apprezzare il tentativo, da parte degli autori di questo libro, di affrontare argomenti molto complessi con un linguaggio accessibile anche al lavoratore comune. Quest’opera riesce infatti a gettare un ponte tra chi studia il diritto del lavoro e coloro che del mondo del lavoro sono i protagonisti; approfondisce gli argomenti in modo rigoroso non tralasciando le necessarie citazioni di giurisprudenza, ed esamina dall’interno anche la vita reale di una regione, quale il Nordest, che sta vivendo momenti problematici di crescita e di relazioni sindacali che vedono come sempre la Cgil in primo piano.

Paolino Barbiero (Segretario Generale Cgil Treviso)

Treviso, ottobre 2008